L'Italia apre le frontiere dal 03 giugno



L’annuncio è atteso per le prossime ore e se venisse confermato per il mondo del turismo e per l’intera economia potrebbe rappresentare una decisa boccata d’ossigeno. Pur con le dovute cautele del caso.

L’Italia apre le frontiere dal 3 giugno. Il prossimo Dpcm stabilirà che sarà possibile entrare in Italia da tutti i Paesi dell’Unione Europea, dell’Area Schengen compresi Svizzera e Monaco senza l’obbligo di quarantena, mentre è ancora valido fino al 15 giugno il blocco delle frontiere tra Europa e resto del mondo.

La misura, promossa di concerto tra i ministri degli Affari Europei Vincenzo Amendola, del Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini e degli Esteri Luigi Di Maio ha il chiaro scopo di promuovere il turismo in Italia e risollevare un comparto messo a dura prova e che vale il 15% del nostro Pil.
Questa scelta sembra arrivare anche in risposta alle notizie degli ultimi giorni che riportavano di accordi tra Paesi a basso tasso di contagio per aprire «corridoi turistici» in modo da facilitare flussi di visitatori. Accordi che avrebbero escluso Paesi più colpiti come l’Italia e la Spagna. Il Presidente Conte, durante la conferenza stampa del Decreto Rilancio aveva commentato chiaramente il tema: «Non accettiamo accordi bilaterali all’interno dell’Ue che possano creare dei percorsi turistici privilegiati. Sarebbe la distruzione del singolo mercato».
Questo basterà a rilanciare il flusso turistico nel nostro Paese? E, viceversa, servirà a fare viaggiare noi all’estero? Tutto dipende dalle restrizioni specifiche che possono valere da e verso zone più colpite dal virus. Germania e Austria, per esempio, hanno annunciato che per Italia e Spagna continueranno a valere le restrizioni e gli avvisi di viaggio rimasti in vigore finora.
L’intenzione della Comunità Europea è quella di promuovere un piano di riapertura delle frontiere basato sul principio della non discriminazione, che permetterebbe flussi di viaggiatori tra zone a stesso rischio epidemiologico. Anche quindi tra aree italiane e estere a basso rischio di contagio.

In attesa di sapere quali Paesi europei ci consentiranno di valicare le loro frontiere (sempre aggiornato è il sito del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it), di certo sappiamo che dal 3 giugno potremo spostarci tra le regioni e quindi la vacanza italiana, di “prossimità”, è assicurata.

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